Uno dei conduttori italiani più famosi al mondo si è scagliato contro gli chef stellati: l’affondo non è passato inosservato.
Un affondo inaspettato, quello di uno dei presentatori che ha maggiormente contribuito a scrivere la storia della tv italiana. La critica del conduttore è rivolta ai programmi che oggi vediamo in onda a qualsiasi ora del giorno e della notte, ossia quelli dedicati al mondo della cucina. Ovviamente, gli chef stellati fanno parte del ‘pacchetto’.
Conduttore tv contro gli chef stellati: la sua sopportazione è al limite
Da qualche anno a questa parte, i programmi dedicati alla cucina sono gettonatissimi. Sono tanti i format che vediamo in onda su tutte le Reti: da E’ sempre mezzogiorno a MasterChef, passando per Fatto in casa per voi e 4 Ristoranti. Insomma, la tv è satura di format di questo tipo ed è proprio per questo motivo che un famoso conduttore si è scagliato contro gli chef stellati.
Stiamo parlando di Pippo Baudo che, intervistato dal Corriere, ha espresso il suo parere sulle trasmissioni di cucina che popolano il piccolo schermo. A detta del presentatore, la tv è diventata estremamente monotona, in tutti i campi, specialmente nel settore food.
“Non sopporto più i programmi di cucina in tv, si mangia a tutte le ore e i programmi sono tutti uguali“, ha esclamato Pippo. Ha sottolineato che “i palinsesti sono tutti uguali” e che nessuno ha voglia di proporre al pubblico qualcosa di diverso.
Pippo Baudo affossa la tv di oggi: è colpa dei talent
Il famoso conduttore non è annoiato solo dai programmi di cucina, ma anche dai talk show. A suo dire, la colpa del declino della tv è soprattutto dei talent e dei reality show, che ormai monopolizzano i palinsesti. Ovviamente, un ruolo importante lo svolgono anche gli autori e coloro che si occupano di televisione, che non hanno più voglia di osare.
“E’ anche colpa dei reality e dei talent che condizionano le reti perché è più facile proporre elementi familiari per il pubblico piuttosto che rischiare con un programma ex novo“, ha dichiarato Baudo. C’è qualche collega che può eleggere come erede? Assolutamente no: “Io eredi non ne voglio, né mi auguro che ci siano. Un conduttore deve avere caratteristiche fisiche, gestuali, vocali che siano proprie“.